Come spesso capita nei racconti futuristici, alcuni elementi coincidono con la realtà che si verificherà. Così è accaduto al mio racconto di oggi.
Nessuno può allontanarsi o scappare. Tutti i nativi sono stati dichiarati contaminanti di malattie fisiche e psichiche. Tramite un sistema di inoculazione nasale, alla nascita innestano un nanocircuito di sorveglianza nel cervello dei bambini sani. […] Quando la densità di persone per metro quadro al chiuso, supera il livello di guardia, in tutti s’attiva il ticchettio, fin quando non s’allontanano gli uni dagli altri. Hanno poco tempo prima che il suono aumenti e produca danni.
Per renderlo al meglio, grazie ad Antonio Di Lorenzo, ho avuto l’onore di ben tre lettori. Ad accompagnarlo difatti ci sono Giorgia Fosso e Francesco Ricciardi, che ringrazio di cuore per la pazienza che hanno dedicato a una lettura non facile da far incastrare

La versione originale del racconto è presente in “Sparse carte” il mio libro d’esordio, pubblicato nel 2016 da Eretica edizioni e dal 29 marzo 2020 liberamente scaricabile da questa pagina del blog.

AM
Benevento. 2 maggio 2020