Di location based advertising se ne parla già da un po’ di tempo negli Stati Uniti, qui da noi ancora non ne ho sentito un granché parlare, anche se come vedremo, così come per il proximity marketing, anche nel caso dell’LBA, molte forme di promozione ed informazione facenti capo a questa disciplina sono già usate da tempo.
Il sistema informativo indicato rientra nel più ampio raggio dell’L.B.S. (Location Based Services), ma procediamo con ordine e cerchiamo di capire di cosa si tratta.
L’acronimo inglese, che fa tanto fico e business, ci fa capire che si tratta di servizi legati ad un luogo.
I campi di applicazione del “Location Based Advertising” sono legati al localizzazione del destinatario del servizio o promozione in relazione alla localizzazione del committente della campagna informativa promozionale.
Gli strumenti possono essere molteplici e tra questi si possono citare i super tecnologici sistemi di rilevazione satellitare di tipo GPS (Global Position System), i sitemi di celle in cui è suddivisa l’area di copertura dei telefoni cellulari che fanno capire con buona approssimazione in quale quartiere si trova un determinato cellulare (o meglio schede telefonica attiva di un gestore di telefonia mobile). Meno tecnologici, ma al momento sicuramente più efficaci di quelli già citati, sono i cartelloni informativi che troviamo lungo le autostrade e superstrade. Riportano solitamente informazioni di tipo turistico ed informano sulle attrattive del posto, invogliando ad imboccare l’uscita successiva per poterle visitare e non perdere l’occasione. Sono sicuro che a molti di noi è capitato di leggerli, ma lì per lì non abbiamo capito che eravamo difronte ad uno strumento di Location Based Advertising.
Gli strumenti tecnologici sono di sicuro al momento quelli che più di ogni altro potrebbero far evolvere tale tipologia di servizi e di advertising mirato. Immaginate di essere in auto in una città che non conoscete. Molto probabilmente avrete attivato il navigatore satellitare per farvi guidare ad un indirizzo preciso. Il sistema GPS, tramite i suoi satelliti quindi sa con assoluta precisione dove vi trovate in ogni istante di utilizzo della vostra guida digitale.
Il fornitore del servizio cartografico e di guida satellitare ha preso accordi con varie attività del luogo, voi avete accettato di ricevere informazioni di tipo commerciale tramite il navigatore, forse per ottenere uno sconto o qualche benefit (vi ricordate il “Principio del Vantaggio”?).
A questo punto il gioco è fatto. Siete a poche centinaia di metri da un noto centro commerciale o da un importante ristorante della città, l’ora è quella della cena e voi siete in una città a voi estranea, ed avete un bel po’ di km sulle spalle. La voce della signorina del vostro navigatore, vi informa che se volete godere di un ottimo pasto accompagnato da pregiati vini, svoltando sulla destra a soli 200 mt troverete il posto che fa per voi in questo momento. Quasi sicuramente la possibilità che voi seguiate anche in questa occasione la vostra fidata guida è molto alta.
Detto questo, si può ben capire che di esempi se ne possono fare a bizzeffe ed analogamente al navigatore satellitare possiamo considerare il sistema GSM o GPRS dei cellulari. In questo caso vi potrà arrivare un SMS o una telefona con una voce preregistrata ad informarvi di quel che vi circonda nelle vostre immediate vicinanze.
Ad un attento lettore del mio blog, non può sfuggire che si cominciano a delineare alcune analogie con il marketing di prossimità di cui ho tanto scritto sul mio blog.
In realtà analogie ce ne sono, ma vi è anche una differenza sostanziale, anche se molto sottile fra le due tipologie di servizi.
Se riprendiamo la mia definizione di marketing di prossimità:
“Tecnica che, mediante l’utilizzo di strumenti e metodi specifici, veicola informazioni e stabilisce contatti con individui e strutture poste nelle immediate vicinanze del mittente.”
la chiave di lettura che differenzia le due tipologie di marketing è nell’ultima parola della mia definizione “mittente”.
Nel caso del “LBA” il sitema di advertising veicola sui mobile device info e promozioni di strutture poste nell’area di passaggio del destinatario, ma il mittente è distante ad esempio ad es. operatore telefonico o di servizio GPS, chi invece è vicino al destinatario dell’informazione è il “committente”, ciò colui che ha richiesto il servizio.
Ad una prima lettura sembra quasi un gioco di parole o la soluzione a qualche indovinello, ma i retroscena sono molto più complessi ed aprono scenari totalmente differenti.
Una campagna di proximity marketing può essere messa in essere anche dal negoziante, che mette all’angolo della strada un bel cartello che dice: “frutta fresca a 50 metri”.
Una campagna basata sull’LBA può essere comunque usata dallo stesso commerciante, ma servendosi di strutture di terze parti a costi molto più elevati.
Per adesso mi fermo qui, come primo approccio ai servizi di tipo LBS, penso di aver scritto abbastanza. Non mi soffermo sugli aspetti dell’efficacia e di come potrebbero essere percepiti dagli utenti, interesse, violazione della privacy, ecc. ecc.
ma ci tornerò in seguito … seguitemi
AM
Bn, 20 agosto 2007
1 thought on “LBA Location Based Advertising Location Based Services”
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