Alfredo Martinelli & dintorni
Alfredo Martinelli & dintorni
Ocra
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Mi sono visto di spalle che partivo. Non ero né giovane e né vecchio, solo molto stanco. Quelle volta, per la prima volta, sarei voluto rimanere sul terrazzo di casa per godere il fresco gentile sparso la sera dalla tarda primavera, spillando un po’ di profumo dai gelsomini e i tigli in fiore. Invece dovetti riempire lo zaino con quel che avanzava di me e caricarlo nuovamente sulle spalle. Prima d’uscire mi guardai intorno un’ultima volta, come non avevo mai fatto prima, ma non vidi ciò che mi circondava. Come in un filmato proiettato al cinema, vidi me stesso guardarsi intorno e toccare parti della casa, come lo stipite dell’armadio, una parete, un quadro, poi aprire la porta e uscire, ancora una volta, senza nessuno che si sporgesse per un ultimo saluto. Tutto il percorso fino alla stazione era illuminato da vecchi lampioni, fluorescenti di una luce di un color ocra così intenso d’aver colorato le foglie degli alberi e tutto il marciapiede, rendendo la proiezione della mia ombra sul terreno una perfetta sagoma nera. Sulla banchina, in attesa del treno c’ero solo io. L’altoparlante per la voce di servizio, di tanto in tanto gracchiava comunicazioni dall’incedere incerto, di cui erano comprensibili solo poche parole e qualche sillaba sparsa. Aspettai seduto, molto più di quanto immaginassi, fin quando lo vidi arrivare, immerso in un bagliore di luce anch’esso ocra, come il suo fanale anteriore. Mi vidi salire fermandomi sull’ultimo gradino per voltarmi, come in attesa di una sorpresa idealizzata dalla speranza, ma non avvenne nulla. Presi posto in fondo al vagone, vuoto. La voce gracchiante annunciò qualcosa di simile al tenersi lontano dalla linea gialla e subito dopo sentii il sedile spingermi alla schiena e la trazione della motrice far spostare il convoglio. Fuori dalla stazione le luci nel vagone iniziarono a singhiozzare e si spensero all’ingresso della prima galleria. Dall’altro capo del tunnel non vidi uscire più nulla.

AM
Benevento, 8 giugno 2020

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