Avere un proprio racconto pubblicato, perché ritenuto meritevole, è una gradevole soddisfazione che può anche viaggiare in bilico fra la gioia e la vanità.Invece ascoltarlo dalla voce di un attore professionista produce un’intimo piacere che va ben oltre qualsiasi parere altrui.
Oggi a Napoli, presso la galleria d’arte Nea, la casa editrice Homo Scrivens ha presentato il libro “L’uomo e il suo tempo” in cui è presente il mio racconto “La Leggenda del Pescegatto” in quanto finalista, nella sezione “scrivere a corte”, dell’ottava edizione de “La Corte della Formica”.
Si tratta del primo festival di corti teatrali ideato e realizzato a Napoli, prodotto da Teatro a Vapore, per la direzione artistica di Gianmarco Cesario.
Prende il nome dallo spazio off “Il Formicaio”, dove si svolse la prima edizione (2005).
Negli anni, appunto, si è arricchito anche di una sezione dedicata ai racconti brevi, “Scrivere a corte”, curata da Claudio Finelli in collaborazione con la rassegna Poetè e di uno spazio riservato ai corti cinematografici, “La corte della formica Movie”, curato da Lucio Allocca in collaborazione con Pigrecoemme scuola di Cinema e Stella Film.
Il volume raccoglie i testi vincitori della VIII edizione della manifestazione “La Corte della Formica” ispirati al tema “L’uomo e il suo tempo. Viaggio Teatrale tra memoria e futuro”.
Sono cinque i copioni: “Parole troppo lunghe” di Mirko Di Martino; “La terza Maria” di Claudio Buono; “Epochè” di Giovanna Pignieri; “Una passione non trascurabile” di Antonio Vladimir Marino; “Teatreide” di Caroline Pagani e Filippo Bruschi.
Quattro i racconti: “Semifreddo alla fragola” di Stefania Pagano; “La leggenda del pescegatto” di Alfredo Martinelli; “La pupa di zucchero” di Salvino Calatabianco; “Minuto” di Angelo Scotti.
AM
Benevento, 10 aprile 2013
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