e quando l’evoluzione della razza umana giunse al momento delle parole, gli uomini iniziarono a lamentarsi con Dio per ogni aspetto della vita che non andasse bene: il caldo troppo caldo, il freddo troppo freddo. Si lamentavano del lavoro da svolgere per mangiare, della fatica per costruire un tetto sotto cui rifugiarsi. Poi, dopo poco tempo, iniziarono a lamentarsi con Lui anche per un amore non corrisposto, per l’amico che li aveva traditi, ecc ecc. Così, un bel giorno, stanco di quelle inutili lagne, Dio ebbe l’illuminazione che ancora oggi, a distanza di millenni, funziona per come fu pensata.

A ogni donna donò le TETTE e da allora come oggi l’invenzione di Dio per donare pace agli uomini ha la stessa efficacia del primo giorno. Accuditi, nutriti, rasserenati, destressati o semplicemente estasiati dalle TETTE, le semplici menti degli uomini scordano molti dei loro affanni e lasciano Dio libero di dedicarsi a faccende più impegnative e delicate.

Qualche volta però scordiamo questo dono e ci arrabbiamo inutilmente, ma c’è una soluzione: in futuro, se vi dovesse capitare di intuire che state per perdere le staffe, pensate per un attimo alle tette e ritroverete la pace interiore per affrontare al meglio il problema.

AM

Benevento, 9 marzo 2022