Nulla è per me più emozionante del leggere o ascoltare bambini e giovani ragazzi dare la propria interpretazione di un mio racconto.


Scritto di getto diversi anni fa, è stato il “portale” di accesso al mondo della scrittura. Grazie a lui ho mosso i primi passi nei teatri, nei libri e come autore ospitato in librerie, eventi, radio e scuole elementari.

Ora nelle scuole è tornato grazie alla sensibilità di Carmen Merola, insegnante di italiano presso la Scuola secondaria di primo grado I.C. “PRINCIPE DI PIEMONTE” di SANTA MARIA C. V. (CE). Ha fatto leggere il racconto in una seconda classe e l’ha fatto commentare ai suoi studenti, che si sono anche cimentati in alcune interpretazioni grafiche delle scene descritte.

Non aggiungo altro, vi lascio alla lettura di tutte le loro considerazioni.

1) Titolo: “Il pescegatto”
Intenzione comunicativa dell’autore: l’autore ci vuole dire che non bisogna mollare i propri sogni.
Il mio sogno: diventare un artista (Francesco)

2) Titolo: “Il pescegatto”
Il mio sogno: diventare un professionista di box (Luca)

3) Intenzione comunicativa dell’autore: l’autore vuole comunicarci che i sogni non sono impossibili da realizzare.
Il mio sogno: diventare un calciatore. Domande per l’autore: Fare lo scrittore è difficile? Quanto ti piace farlo? Ma il tuo è un hobby o un lavoro? (Giovanni)

4) Titolo: “La coscienza dell’uomo”
Intenzione comunicativa dell’autore: l’autore, secondo me, voleva comunicare che i propri sogni erano tutti realizzabili solo con l’impegno e la passione.
Il mio sogno: diventare un neurochirurgo (Marta)

5) Titolo: “Il pescegatto”
Intenzione comunicativa dell’autore: ci vuole comunicare che i sogni non si devono abbandonare.
Il mio sogno: diventare una modella e una cantante famosa (Mariarosaria)

6) Titolo: “Il sogno”
Intenzione comunicativa dell’autore: l’autore vuole comunicare che non dobbiamo farci scoraggiare e di seguire sempre i nostri sogni.
Il mio sogno: diventare un ottimo medico o un calciatore molto pagato. Domande per l’autore: Alla fine, l’uomo è riuscito a diventare uno scrittore? (Antonio Pio B.)

7) Titolo: “Il pesce parlante”
Intenzione comunicativa dell’autore: penso che l’autore voglia trasmettere che tutti abbiamo dei sogni, ma in pochi li realizzano.
Il mio sogno: diventare calciatore o chef (Angelo)

8) Titolo: “La coscienza”
Finale alternativo: L’uomo e il pescegatto diventarono amici. Ogni giorno si incontravano e parlavano. Il pesce dava buoni consigli e, insieme, decisero di ascoltare e aiutare tutte le persone che passavano da quelle parti. Un giorno misero una fontana al centro della città e il pescegatto diventò famoso.
Intenzione comunicativa dell’autore: l’autore vuole farci capire che bisogna cercare sempre di fare quello che, nella vita, desideriamo con tutta la nostra forza.
Il mio sogno: diventare il cuoco di un grande ristorante (Antonio Pio P.)

9) Finale alternativo: l’uomo, grazie al pescegatto, riuscì a scrivere un libro dedicato al loro incontro che lo rese famoso e ricco. Da quel momento la moglie e i figli, fieri di lui, lo appoggiarono in tutte le sue scelte, diventando amici del pesce, ormai membro della famiglia.
Intenzione comunicativa dell’autore: l’autore vuol dire che non dobbiamo abbatterci e seguire sempre i nostri sogni.
Il mio sogno: diventare un astronauta. Domande per l’autore: Sei orgoglioso di questo racconto? (Mario Pio)

10) Titolo: “L’uomo e il pescegatto parlante”
Intenzione comunicativa dell’autore: l’autore comunica che i sogni passati non si devono dimenticare.
Il mio sogno: diventare il calciatore più forte del Napoli (Salvatore)

11) Finale alternativo: Seguii i consigli del pescegatto e mi rivolsi a una casa editrice che ebbe fiducia in me. Scrissi un libro che venne pubblicato, rendendo fiera la mia famiglia e felice il pescegatto. Adesso sono famoso, ma non ho dimenticato il mio amico con le pinne.
Intenzione comunicativa dell’autore: l’autore vuole comunicare che tutti i sogni si possono realizzare, basta volerlo!
Il mio sogno: diventare un’influencer e occuparmi di estetica. Domande per l’autore: Il pescegatto esiste davvero? (Asia)


12) Finale alternativo: L’uomo, salutando il pescegatto, vide svanire tutto e, di botto, si svegliò. Capì che era tutto un sogno, ma volle realizzare il suo desiderio, diventando uno degli scrittori più bravi del Mondo.
Intenzione comunicativa dell’autore: l’autore, secondo me, vuole comunicare che dobbiamo lavorare sodo per i nostri sogni.
Il mio sogno: diventare un calciatore della Juventus (Matteo)

13) Titolo: “Il sogno dimenticato”
Finale alternativo: L’uomo, seguendo i consigli del pesce gatto, si rivolse a una casa editrice che, superate le prime perplessità, gli diede fiducia. Scrisse così il suo primo libro: “Il pescegatto” che ebbe un gran successo come pure i successivi romanzi, letti da grandi e piccini.
Intenzione comunicativa dell’autore: secondo me, l’autore vuole dirci che dobbiamo seguire i nostri sogni con l’impegno e lo studio.
Il mio sogno: diventare un calciatore (Vincenzo)

14) Titolo: “L’uomo e il pescegatto”
Intenzione comunicativa dell’autore: l’autore, con questo racconto, ci vuole insegnare a seguire i nostri sogni.
Il mio sogno: diventare uno chef (Alexander Pio)

15) Titolo: “L’uomo e il pescegatto”
Intenzione comunicativa dell’autore: l’autore vuole comunicare che non esiste un vero e proprio addio e che ci si può sempre rincontrare.
Il mio sogno: diventare il capo di un’agenzia pubblicitaria (Chiara)

16) Titolo: “Un sogno dimenticato”
Finale alternativo: “Ciao, pescegatto.” “Ciao, uomo.” “Sai è tanto tempo che non ci vediamo e ho delle buone notizie per te. Ho scritto il mio primo libro! Parla della nostra storia…”
Intenzione comunicativa dell’autore: l’autore vuole comunicare ai lettori di realizzare i propri sogni, anche se qualcuno li scoraggia.
Il mio sogno: diventare una make up artist o una parrucchiera. Domande per l’autore: Da cosa ha preso spunto per questo racconto? A parte il pescegatto, è una cosa veramente accaduta? (Vittoria)

17) Finale alternativo: L’uomo, dopo aver ascoltato le parole del pescegatto, scrisse la sua avventura e pubblicò il libro che divenne un successo internazionale. Così coronò il suo sogno!
Considerazioni personali: questo racconto è un esempio da seguire per tutti noi.
Il mio sogno: diventare un’investigatrice (Francesca)

18) Finale alternativo: L’uomo, rientrato a casa, raccontò tutto alla moglie che accettò la sua idea di diventare scrittore aiutandolo persino nel suo sogno. Il primo romanzo, che era la storia della sua vita, in particolare l’incontro col pescegatto, vinse svariati premi e divenne uno dei libri più venduti e popolari. Con i soldi guadagnati, il protagonista riuscì a realizzare i desideri della famiglia.
Considerazioni personali: questo racconto può spiegare un po’ la storia di tutti gli adulti e, quindi, mi può aiutare a comprendere meglio i miei genitori e gli adulti in generale.
Il mio sogno: diventare un giudice.
Domande per l’autore: Il racconto è ispirato a qualcuno o è autobiografico? (Giuseppe)

19) Titolo: “La coscienza, l’uomo e i suoi sogni”
Finale alternativo: Salutato il pescegatto, l’uomo cominciò a seguire il proprio sogno scrivendo una breve storia della sua vita che ottenne numerose visualizzazioni. Quindi venne pubblicata e la si poteva trovare in tutte le biblioteche. Con i soldi guadagnati comprò una casa per sé, divorziò dalla moglie che non lo sosteneva e andò a vivere da solo. Scrisse molti altri libri sempre di successo, riuscendo a ottenere l’appoggio dei genitori. A 90 anni, ormai scrittore affermato, morì per un infarto mentre era nel suo ufficio. Se ne accorse un vicino che, non vedendolo uscire, chiamò la polizia. Dopo il funerale, anche nelle scuole si leggevano i suoi libri e si parlava di lui e della sua vita… Peccato non aver potuto apprezzare tutta questa fama post mortem!
Intenzione comunicativa dell’autore: l’autore, con questa storia, ci vuole comunicare che dobbiamo inseguire i nostri sogni anche se scoraggiati da parenti o amici (Bruna)

20) Finale alternativo: L’uomo, ripercorrendo la strada di ritorno, pensò al consiglio del pescegatto e decise che avrebbe detto alla moglie di aver perso il lavoro e di voler diventare uno scrittore. Quindi, chiuso nel suo studio, iniziò a scrivere ciò che gli era capitato, raccontandolo anche ai figli per farli addormentare. Il sonno stentava ad arrivare anche a lui; pensava a come creare un blog nel quale pubblicare tutti i suoi racconti. Si alzò all’alba e fece colazione. I giorni passavano, ma lui, bloccato dalle sue insicurezze e dal timore di non essere compreso dalla famiglia, non si decideva a pubblicare nulla. Una sera, finalmente, accese il computer e iniziò a scrivere. Passavano i giorni e nessuno commentava il suo racconto e le insicurezze e la delusione crescevano… Pensò di rinunciare nuovamente al suo sogno finché, un bel giorno, trovò delle notifiche che corrispondevano a commenti tutti positivi. Allora, fiero di sé, ricominciò a scrivere e a pubblicare cose nuove, ma anche vecchie mai portate a termine. Venne contattato da una casa editrice che gli propose un contratto. Entusiasta accettò. L’anno successivo usciva il primo libro incentrato sulla sua vita e passione e successivamente altri tre di fiabe per bambini.
Intenzione comunicativa dell’autore: l’autore ci dice di inseguire i nostri sogni a qualunque costo, perché scegliere la strada più facile può solo renderci infelici.
Il mio sogno: lavorare nel mondo dell’arte (Clara)

21) Titolo: “Il fiume dei ricordi”
Finale alternativo: Dopo aver salutato il pesciolino, ripercorsi la strada per tornare in macchina, presi una rosa per mia moglie e dei sassolini per i miei figli. Urlai per allentare la tensione mentre guidavo. A casa, salutai con un bacio la mia famiglia e andai dritto nello studio senza dire nulla. Presi carta e penna e scrissi tutto quello che mi passava per la mente. Sembravo un folle! La mia avventura col pescegatto diventò un libro d’avventura adatto a ogni fascia d’età. Quindi, dopo qualche esitazione, volli tentare un concorso per scrittori la cui scadenza era imminente. In due giorni, corressi alcuni particolari e aggiunsi delle illustrazioni fatte da me. Il grande giorno arrivò e io tremavo per l’emozione. Quando la giuria mi assegnò il secondo posto, equivalente a un assegno di diecimila euro, ci rimasi male perché il primo premio corrispondeva a un contratto a tempo indeterminato con una casa editrice. Ma i complimenti ricevuti mi risollevarono il morale e, soprattutto, con i soldi guadagnati, aiutai la mia famiglia e aprii una scuola per aspiranti scrittori. Adoro insegnare e penso che, anche se non sono diventato uno scrittore, il pescegatto sia fiero di me. A proposito, qualche giorno fa mia figlia è tornata a casa correndo e dicendomi di aver incontrato un pesce parlante!
Intenzione comunicativa dell’autore: penso che l’autore voglia trasmettere al lettore che c’è una parte della coscienza che dobbiamo ascoltare per fare le scelte importanti della nostra vita e realizzare i nostri sogni.
Il mio sogno: diventare un’assistente di volo. Domande per l’autore: Come le è venuta in mente l’idea di scrivere questo racconto? Lei si potrebbe immedesimare nel protagonista? Se sì, perché? (Barbara)

AM
Benevento, 21 settembre 2021

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