Al Mulino Pacifico di Benevento, il 19 dicembre 20013 sono state mostrate al pubblico le opere incluse nella terza raccolta di racconti della serie OschiLoschi, edita dalla Nevermind.  Credetemi non è una presentazione qualsiasi, ma una vera e propria esplosione di creatività.

Un giorno i presenti all’evento potranno narrare le epiche gesta di un giovane attore, che interpreta il racconto dell’amico bassista, intento creargli un tappeto musicale su cui far poggiare le parole. Ricorderanno di una particolare partita a scacchi, la cui autrice ha poi dato voce a uno dei deliri d’un aspirante suicida. A lungo nelle menti echeggeranno i cori da stadio e le invettive reciproche con chi sperimenta la scrittura a più mani o la leggenda che in uno studio legale ci sia una misteriosa botola.

I latrati dei cani stimoleranno alla coscienza ben altre sensazioni, sicuramente più recenti di vecchi episodi di tragica realtà.
I presenti potranno spiegare che suoni di sax e melodie ancestrali si possono rapportare a eventi di quotidiana follia o dare risposte a domande esistenziali. Al tempo stesso riusciranno a capire quanto l’universo sia connesso e purtroppo quanto breve può essere la vita. Saranno in grado di far capire che province oggi differenti sono state un tempo unite sotto un’unica regione e la vera differenza fra l’uomo e il lupo.
Sarà per loro difficile riprodurre i ritmi delle percussioni, ma non il senso di ciò che su esse è stato recitato. Chissà se in futuro useremo ancora bizzarri codici per distinguerci dalle macchine, ma sicuramente il pianoforte sarà ancora uno strumento importante e i ritratti fotografici di uno degli autori aiuteranno a mantenere viva la memoria di com’erano i protagonisti di questa vicenda.

Ma forse, più d’ogni altro lettura passeranno alla storia la pazienza e la cordialità delle persone che ospitarono l’evento e di coloro che raggrupparono quel manipolo di strani personaggi.

In essa è presente il mio racconto “Il secondo respiro“, ben accompagnato da altri diciassette racconti e altrettanti autori:

SABATINO di Valerio Vestoso, FÜR ELISE di Giuseppe Guarino, L’INTERVISTA DEFINITIVA di Collettivo Càlamano, PROPLAYI CONTRAST. LA REGOLA di Alessandro Paolo Lombardo, UNA MACCHIA DI BIANCO di Marco Di Meola, OSSA di Massimo Varchione, CARNE DI FAMIGLIA di Ursula Iannone, STRALCI INEDITI DI CRONACHE CELESTI di Ferdinando Silvestri, PIPPE di Giovanni Vergineo, DR. HYNKFUSS di Alessandro Caporaso, DEL LUPO E DELL’UOMO di Emanuele Corbo, NON C’È VIOLA SENZA SPINE di Alessio Paolucci, DIARIO DI CANTINA di Giovanni Rossi, IN PROVINCIA NON SUCCEDE MAI NIENTE di Antonio Furno, SCACCO MATTO di Marialaura Orlando, ARTURO BANDINI CUCCINIELLO di Filippo Ciasullo, LE SETTE ORE di Maria Pia Selvaggio

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Benevento, 20 dicembre 2013