Sparse carte

“Sparse carte” visto da Carlo Di Legge

Ma è anche, il tuo, realismo magico (molto diverso da quello della nostra scrittrice, a suo tempo celebre, premio Nobel per la letteratura, Grazia Deledda): perché s’interessa della dimensione del magico, nell’evocazione della strega (janara?) seduta sull’uomo, e non solo; perché si riferisce a poteri o fatti soprannaturali, come nel bel racconto di apertura dove il ragazzo, non potendo realizzare come uomo il proprio amore, si trasforma e agirà in vento …

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