La musica si sa, rilassa! Certamente la cosa non è sfuggita ad alcune strutture alberghiere che hanno deciso di investire sulla musica facendola diventare l’attrattiva principale tra le offerte ai propri clienti e, in periodi di crisi, come questi, valorizzare e rendere originale un soggiorno può fare la differenza.

E’ il caso dell’hotel Isola Bella a Fiera di Primero in Trentino che promuove una serie di eventi legati all’arte e alla musica. L’hotel è dotato di Music Room, stanze arredate secondo una particolare tipologia musicale, inoltre, all’interno dell’isola wellness i clienti potranno beneficiare di massaggi e musicoterapia. All’isola bar ci si può incontrare con gli amici per un aperitivo o un tè, accompagnati da un distensivo sottofondo musicale e si possono trascorrere piacevoli serate ascoltando del buon jazz, sempre all’interno dell’hotel.

A Perugia la musica la fa da padrona anche all’hotel Giò, insieme al vino e al cioccolato. L’hotel perugino, situato in prossimità del centro storico, mette a disposizione dei propri clienti ben 76 camere dedicate al jazz, dotate di lettore CD e poltrona massaggiante, oltre che un musicstore e una biblioteca del jazz. Il 31 ottobre inizia la stagione jazz, all’interno dell’hotel c’è, infatti, un auditorium nel quale si tengono i concerti, e l’ingresso è aperto a tutti! Le “escursioni” musicali possono essere accompagnate da piacevoli degustazioni di vino e gustose proposte gastronomiche.

Anche la riviera romagnola, sempre attenta e pronta a captare o lanciare nuove tendenze propone soggiorni all’insegna della musica, nei suoi hotels. L’Emilia Romagna, specialmente in estate, ma non solo, offre un ricco cartellone di proposte musicali. Il Club di prodotto degli alberghi di Bellaria Igea Marina non si è lasciato sfuggire l’opportunità e ha realizzato pacchetti che includono albergo e biglietto dell’evento musicale cui si vuole partecipare. Le proposte sono diverse e spaziano dal blues al jazz, alla musica classica e al rock. Così se avete voglia di fare una vacanza in riviera e ascoltare buona musica non dovete fare altro che prendere contatto con il Club di prodotto e prenotare il pacchetto che fa per voi.

Del resto anche un hotel di superlusso come il Costes di Parigi ha puntato tutto sulla musica facendo dei suo Dj Pompougnac il piatto forte della sua offerta.

Confindustria Alberghi, Associazione Nazionale di Categoria degli Alberghi Italiani, del resto, l’ha capito già da un po’ che la musica è, certamente, un valore aggiunto per le proprie strutture. La musica mette a proprio agio i clienti, crea atmosfera, rendendo il soggiorno piacevole e distensivo. L’associazione che rappresenta, nel nostro paese, circa 2.000 strutture ricettive di piccole e medie dimensioni ha stipulato, a luglio del 2007, una convenzione con SCF Società Consortile Fonografici

per la diffusione solo di musica legale. La convenzione stabilisce l’equo compenso da riconoscere ad artisti e case discografiche per la pubblica diffusione di musica d’ambiente, secondo quanto previsto dalla legge sul diritto d’autore.

La legge 22 aprile 1941, n. 633 sul diritto d’autore stabilisce, infatti, che la diffusione conforme alla legge di musica registrata in pubblico, anche senza scopo di lucro, deve essere autorizzata da tutte le parti che cooperano alla creazione del prodotto musicale, quindi gli autori (tramite Siae), gli artisti interpreti ed esecutori e i produttori fonografici, in Italia rappresentati per la maggior parte da SCF. Per la diffusione in pubblico di musica registrata è necessario, quindi, regolare la propria posizione non solo con la SIAE, per i diritti d’autore, ma anche con la SCF per i diritti discografici.
Con l’accordo siglato da SCF e gli esercenti alberghieri aderenti a Confindustria alberghi le medie e piccole strutture ricettive possono usufruire di condizioni agevolate e assicurarsi la diffusione di musica legale al cento per cento

Articolo tratto da http://www.sounday-times.com/it/index.html
Autore
Cinzia Iaci