“il Guerriero errante” è il racconto di oggi. L’ho scelto perché lui, un po’ come noi oggi, è stato costretto a vivere sopra le mura della città, non potendo né scendere e né essere visto. Ma dalla sua posizione riconosceva l’anima della sua amata rivestire nei secoli corpi sempre differenti, fin quando la maledizione non fosse stata rimossa, il giorno che lei avrebbe riacquistato memoria di lui e del loro antico amore. E il Guerriero ci riesce, dopo tanti secoli di erranza invisibile sulle mura, trova il modo di far tornare il ricordo alla Dama. Quello che ho letto stamane è il cuore di tutta la storia, il racconto da cui poi ho trasposto l’intera opera musicale, insieme ai colleghi de La Bottega del Tempo a Vapore​, che potete rileggere e ascoltare qui:

Il racconto è presente nel mio “Sparse carte” edito nel 2016 da “Eretica edizioni”

AM
Benevento, 16 marzo 2020